Liliana Cavani, supportata da Gianni Amelio in sede di aiuto regia, ha realizzato una pellicola particolare, “I Cannibali”. Il film è ispirato ad una delle tragedie più famose della letteratura greca, l’ “Antigone” di Sofocle, spostando però l’ambientazione storica in un indefinito futuro distopico. Calcando le orme di questo particolare genere, la trama de “I Cannibali” riporta la descrizione o rappresentazione di una realtà immaginaria del futuro, ma non lontana dalle logiche del presente, dove però gli eventi assumono una valenza negativa.

 

Pertanto, in un’atmosfera distopica, la pellicola della Cavani porta lo spettatore all’interno di una grande città, sottomessa ad un terribile regime totalitario. La situazione politica causa la presenza in strada di un numero rilevante dei cadaveri di persone che si sono ribellati al sistema. La presenza di questi cadaveri in strada rappresentano un avvertimento per tutti coloro che potrebbero mostrare ribellione o opposizione al regime; gli stessi cadaveri non possono essere toccati, altrimenti scatta la pena di morte, per ordine supremo. La protagonista Antigone (interpretata da Britt Ekland) vorrebbe seppellire il proprio fratello, nonostante le opposizioni della famiglia, che ha subito il lavaggio del cervello dal regime, attraverso i messaggi che giungono dalla televisione. Antigone trova il supporto di uno sconosciuto che parla una lingua straniera. Il finale non riserverà un esito positivo per Antigone ed il suo aiutante, ma la loro ribellione senza paura diventa un esempio per i tanti giovani che, da quel momento, prendono il coraggio di seppellire i cadaveri dei ribelli.

 

Il film della Cavani, inserito tra i migliori film completi italiano in streaming, riprende in maniera molto fedele i temi, i significati e la trama dell’opera da cui ha preso spunto, l’Antigone di Sofocle. L’autore greco, infatti, narra la vicenda di Antigone, che decide di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice, nonostante la decisione contraria del re di Tebe, Creonte. Quest’ultimo, infatti, ha vietato questo atto di pietà, attraverso l’indizione di un decreto. Antigone viene scoperta e condannata dal re a vivere imprigionata in una grotta. In seguito, però, Creonte decide di liberare Antigone, convinto dalle profezie dell’indovino Tiresia e alle suppliche del coro. Antigone, però, si è suicidata. Questo nefasto esito aprirà una catena di morte, lasciando Creonte immerso nel suo senso di colpa.

 

“I Cannibali” è stato presentato nella “Quinzaine des Réalisateurs” al 23º Festival di Cannes. Si è trattato di una kermesse parallela selezione ufficiale, inserita nel corso del Festival di Cannes e che si è svolta dal 1969, organizzata dalla Société des Réalisateurs de Films. La colonna sonora e’ stata curata da Ennio Morricone. Tuttavia, nelle musiche di accompagnamento della pellicola sono comparsi anche tre brani cantati: “Song Of Life” e “Cannibal” (composte da Morricone e Nohra), eseguite dall’attore e cantante Don Powell e da I Cantori Moderni di Alessandroni; la terza canzone è “Vorrei trovare un mondo”, canzone di Gino Paoli, ma cantata da Dania.

 

Il film della Cavani ha diviso la critica che, se da un lato ha riconosciuto il coraggio cinematografico della regista, in grado di valorizzare l’importanza della libertà, dall’altro la pellicola è stata definita “fuori situazione e fuori tempo”, e si trova online sulla piattaforma Minerva Pictures.

 

 

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